Il riciclaggio secondo la street art

Sono tante le attività che i vari governi ed associazioni di tutto il mondo stanno provando a mettere in atto nella speranza di sensibilizzare i cittadini nei confronti del riciclaggio e della raccolta differenziata.

Pubblicità, giornali, raduni di piazza. Ognuna di queste iniziative ha sicuramente un forte impatto sul pubblico, ma quando tecnologia ed arte si incontrano, il risultato è certamente più chiassoso di qualunque altro.

E’ della street art, infatti, il merito di aver creato e/o rivestito semplici bidoni con colori, immagini e fotografie di personaggi famosi dove, gettare una bottiglia o un carta, diventa divertente e quasi un’esperienza doverosa.

In giro per il mondo è possibile vederne di diversi e creativi: così a Singapore ci sono tre grandi cassonetti a forma di bottiglia, lattina e giornale, rispettivamente per plastica, alluminio e carta; il viso enorme di una campana a Berlino; un cestino-spilla creato da Ana cardim per le carte più piccole che si tende a gettare a terra; un grosso panino tipo cheesburger per l’umido in strada.

Tutto questo ci fa pensare che, a volte, anche i cittadini possono mettrsi in moto anonimamente per cambiare le cose e tutelare il proprio territorio, realizzando vere e proprie opere d’arte per se stessi, gli altri e l’ambiente che li circonda.