Nel giardino della Casa Bianca, Michelle e Barack Obama hanno allestito un vero e proprio orticello.
Michelle Obama ha voluto segnare un cambiamento di marcia realizzando un orto a coltivazione integralmente naturale, senza pesticidi o concimi chimici, nel South Lawn della Casa Bianca. Un “orto di guerra” che segna una ferma rottura con il passato più recente, troppo connotato da junk food.
La first lady ha importato nella sua nuova dimora anche la tendenza del mangiare local, ovvero il consumo di cibi prodotti o allevati a distanza sostenibile da casa. Frutta e verdura fresche vengono consegnate alla Casa Bianca da fattorie del vicino Maryland, del New Jersey, della Pennsylvania. Con il paese che combatte una epidemia di obesità e una passione incontrollabile per cibi grassi, bibite iperzuccherate e piatti troppo salati, l’obiettivo di Michelle è cristallino: alimenti freschi e nutrienti non sono un appannaggio esclusivo delle elite, ma componenti essenziali della dieta di ogni famiglia.
Anche in Italia non ce la caviamo male, da una trentina d’anni si promuove la creazione di orti nelle scuole per indirizzare i bambini, le famiglie e l’intera comunità verso un’alimentazione sana e genuina; anche perché ai bambini piace tantissimo vedere crescere le verdure, seminarle e assaggiarle.
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