Il Protocollo di Kyoto, entrato in vigore ufficialmente nel febbraio del 2005, costituisce un Accordo sottoscritto dai principali Paesi mondiali, tra cui l’Italia, avente lo scopo di ridurre, nel periodo 2008/ 2012, le emissioni di CO2 e gas a effetto serra, accusate di innalzare la temperatura globale. E’ l’unico accordo internazionale che sancisce una limitazione delle emissioni ritenute responsabili dell’effetto serra, degli stravolgimenti climatici, del surriscaldamento globale. Secondo questo Trattato, tutti i Paesi aderenti devono impegnarsi a ridurre le emissioni di elementi d’inquinamento ritenuti responsabili del riscaldamento globale del pianeta che potrebbe portare a gravissime modifiche del clima. L’obiettivo fissato è una riduzione di almeno il 5% rispetto ai livelli del 1990, preso come anno di riferimento. Il Trattato incide soprattutto sui paesi già economicamente sviluppati, ritenuti i primi responsabili dell’attuale situazione, mentre prevede vincoli più morbidi per quelli in via di sviluppo. Purtroppo non tutti i paesi hanno aderito: il problema più consistente riguarda gli Stati Uniti che sono uno tra i paesi più industrializzati e più inquinanti, che avrebbero quindi dato una svolta positiva alle condizioni ambientali, se avessero firmato il protocollo. Per quanto riguarda i paesi dell’Unione Europea, questi sono tenuti ad abbassare le emissioni dell’8%, il Giappone del 5% mentre per la Russia è stata accettata la proposta di stabilizzarsi sui livelli raggiunti nel 1990; alcuni paesi, poco inquinanti, hanno ottenuto il permesso di aumentare l’industrializzazione di una certa percentuale, senza dover pagare sanzioni. Il nostro Paese in particolare dovrà ridurre dell’8% le emissioni annuali rispetto al 1990. Il Protocollo di Kyoto ha rappresentato un importante passo avanti verso la limitazione delle emissioni dei gas serra e un tentativo di conciliare gli interessi dell’ambiente con quelli dell’economia. Anche se insufficiente per contenere i cambiamenti climatici in atto, si tratta di un inizio importante, nella speranza che i futuri obiettivi di riduzione identificati dagli scienziati si trasformino in accordi internazionali ed in politiche efficaci.
Il Protocollo di Kyoto
20 Luglio 2015Scritto da Massimiliano Quintiliani
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