A volte ci si dimentica che anche gli alberghi inquinano. Soggiornare in un eco-hotel vuol dire scegliere responsabilmente di adottare, anche nel quotidiano, comportamenti che non danneggino l’ambiente, vacanze comprese. I Bio Hotel sono sempre più ricercati: sarà per l’alimentazione biologica, l’attenzione a cosa mangiamo, lo sport, la natura o il benessere del corpo. Tutti questi fattori “bio” stanno diventando sempre più importanti per lo stile di vita moderno e i Bio Hotel coniugano alla perfezione alcune tematiche molto in voga: wellness, gastronomia, natura, sport e movimento, vacanze e cultura. Essere green per un hotel o un resort è una leva di differenziazione notevole presso quella nicchia di turisti responsabili, che spesso hanno anche maggiore potere d’acquisto e maggiore predisposizione ad accettare un sovrapprezzo a fronte di attributi green certificati. Ma cosa sono gli hotel biologici? Gli hotel biologici sono alberghi che devono seguire progetti specifici di riduzione e riciclo (attraverso la raccolta differenziata) dei rifiuti prodotti, nonché di risparmio idrico ed energetico, utilizzando le moderne tecnologie disponibili. Sono tipicamente progettati secondo i canoni della bioedilizia e promuovono i prodotti del territorio, preferibilmente privilegiando la produzione enogastronomica di origine biologica. L’acquisto, la conservazione e la preparazione delle specialità culinarie offerte agli ospiti dei bio-hotels sono strettamente verificate da enti di certificazione perché, la reputazione è costruita sulla fiducia e sulla certificazione. Ci sono i resort di alcune isole che, per non importare bottiglie d’ acqua minerale, producono acqua potabile desalinizzando il mare. Ci sono hotel che sfruttano la capacità di raffreddamento delle profondità dell’oceano per alimentare l’aria condizionata e alberghi che offrono auto elettriche e ibride ai propri clienti. A seconda della posizione geografica, c’è chi promette cucina biodinamica, chi recupera le acque piovane per irrigare l’orto. Hanno pareti in paglia e argilla, producono l’energia con pannelli fotovoltaici o con il calore della terra, usano solo materiali naturali e i tetti sono grandi prati verdi. Tutto è rigorosamente a chilometro zero, per poter valorizzare al massimo le risorse del territorio.
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