Preoccupanti le notizie provenienti da oltre oceano in fatto di consumi energetici: gli americani consumerebbero infatti tantissima energia, causando gravi danni all’ ambiente e provocando problemi di conseguenza alle eccessive emissioni di CO2.
A dare l’allarme le stesse istituzioni statunitensi che hanno addirittura creato un simpatico personaggio, un maialino vestito da motociclista, allo scopo di denunciare la cattiva abitudine degli americani di consumare molto di più rispetto a quello che dovrebbero e gli sarebbe permesso.
Le diverse indagini svolte rivelano che la maggior fonte di spreco in America ha sede proprio all’interno delle case: la popolazione statunitense spenderebbe all’incirca 2200 dollari l’anno di bollette di cui, il 29% solo per il riscaldamento, seguito dal 17% per il raffreddamento, il 14% per il riscaldamento dell’acqua, il 13% per l’utilizzo di elettrodomestici di diversa natura, il 12% per l’impianto di iluminazione ed il restante in varie applicazioni.
Nulla o comunque meno rispetto ai nostri 2500 euro, paragone però irrilevante se si tiene conto del prezzo sensibilmente più basso che questa spesa ha nel nuovo continente.
I dati sopra esposti non devono allarmare più del dovuto ma anzi far riflettere su come il risparmio energetico potrebbe non essere un’utopia se solo si decidesse di collaborare, fornendo le abitazioni americane di finestre termiche ed un buon impianto di coibentazione, eliminando invece la malsana abitudine dell’aria condizionata: tutto sommato…come vivevamo ieri in sua assenza?
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