BIOETANOLO SI O NO Tra i biocarburanti producibili dalla biomassa vegetale e/o dalla parte biodegradabile dei rifiuti c’è anche il bioetanolo. Questo è un alcol etilico la cui produzione nel mondo è concentrata soprattutto in America. In Europa viene prodotto in quantità molto più contenute e i Paesi produttori sono principalmente Francia, Spagna e Germania. In questi Paesi il bioetanolo deriva principalmente dal frumento e dalla barbabietola da zucchero. Quest’alcol può essere usato sia puro, mischiato con benzina o gasolio, oppure può essere aggiunto alla benzina come etere etil terzbutilico. In Italia ad esempio è permessa la vendita dell’E10, una benzina contenente il 10% di bioetanolo. Questo biocombustibile sta diventando sempre più competitivo con il petrolio e la sua produzione sta aumentando. Il bioetanolo ha però dei pro e dei contro. La presenza di etanolo nella benzina fa sì che questa diventi maggiormente volatile e che rilasci nell’aria un numero maggiore di vapori, che sono inquinanti, che causi un consumo maggiore di carburante e che, in climi caldi, vada a creare problemi di guidabilità. Dall’altro lato però bisogna riconoscere che il bioetanolo, contenendo un’alta percentuale di ossigeno e di ottani, può aumentare il valore della benzina.