Si inaspriscono multe e controlli per combattere la continua presenza delle cicche di sigaretta in strada e non negli appositi contenitori.
Sono sempre in aumento i comuni che stanno aderendo all’imposizione di multe e sanzioni per coloro che gettano la sigaretta a terra e non nel cestino, al fine di eliminare questa cattiva ed insensata abitudine e dire basta ai circa 72 miliardi di mozziconi che invadono le strade cittadine italiane.
L’eventuale importo da pagare in caso di sinistro varia da città a città, fino a toccare picchi di 500 euro in comuni come quello di Trento, mentre Firenze ne impone 150 ma con l’aggiunta di un’umiliante tirata d’orecchio consistente nell’invitare il trasgressore a raccogliere la sigaretta incautamente buttata e ad accompagnarlo fino all’apposito bidone.
Lecce si accanisce ma diversamente, multando i commercianti che non appongono il posacenere fuori al negozio, mentre il comune di Ferrara fa salti mortali per triplicare la pulizia stradale.
La minaccia relativa l’abbandono delle cicche nell’ambiente non è infatti più tollerabile, complice il materiale di cui queste ultime sono composte, biodegradabile ma capace di dissolversi in un tempo pari a cinque anni, impensabile per la tutela del patrimonio che ci circonda e dunque per le città in cui viviamo.
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