Dieta errata nuoce a fisico e mente

Prestare attenzione al modo in cui ci si nutre è sempre più difficile, ma mai come oggi una dieta equilibrata costituisce il primo e necessario passo verso un buono stato di salute, fisica e mentale. A testimoniarlo sono i ricercatori britannici della Mental Health Foundation, che in uno studio hanno evidenziato il legame tra un’alimentazione inadeguata e malattie della psiche, quali schizofrenia e depressione. Quello della Fondazione inglese è un vero e proprio allarme, nato dall’osservazione dei mutamenti che hanno interessato la nostra dieta negli ultimi cinquant’ anni. All’aumento dell’assunzione di cibi ricchi di zuccheri e grassi, ha infatti corrisposto un preoccupante calo del consumo di cibi freschi e ricchi di nutrienti più nobili. Partendo dall’osservazione di questi mutamenti, gli scienziati hanno così potuto individuare un doppio pericolo per la nostra salute. Alle già note patologie riconducibili ad una dieta sbagliata, come quelle al sistema cardiovascolare, i ricercatori britannici hanno infatti scoperto una preoccupante relazione tra alimentazione e malattie mentali. Ad esempio, la carenza di pesce fresco (grassi omega 3) può portare all’insorgenza della depressione, mentre pochi grassi poli-insaturi sarebbero riconducibili alla schizofrenia. Ciò vale anche per la sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD), che colpisce i bambini, per la cui prevenzione potrebbero giocare un ruolo fondamentale ferro e acidi grassi, senza dimenticare il rapporto tra Alzheimer e prodotti agricoli freschi. Se Andrew McCulloch, a capo della Mental Health Foundation, spiega che la relazione tra dieta e malattie mentali deve ancora essere approfondita, pare invece evidente come l’uso di fertilizzanti e gli allevamenti intensivi abbiano cambiato la nostra alimentazione.