Si sa ormai che il biologico è un mondo in costante e continua crescita . Lo confermano i numerosi dati e più semplicemente lo dicono i prodotti presenti nei nostri carrelli.

Se il biologico ha raggiunto dignità di settore ed una nuova dimensione di mercato significativa soprattutto sulle piazze Europee come Germania e Gran Bretagna, si assiste anche sulle coste del Mediterraneo a una proliferazione di coltivazioni naturali

In realtà la differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale consiste nel livello di energia ausiliaria introdotto nell’agrosistema: nell’agricoltura convenzionale si impiega un notevole quantitativo di energia ausiliaria proveniente da processi industriali (industria chimica, estrattiva, meccanica, ecc.); al contrario, l’agricoltura biologica, pur essendo in parte basata su energia ausiliare proveniente dall’industria estrattiva e meccanica, reimpiega la materia principalmente sotto forma organica.

La filosofia dietro a questo diverso modo di coltivare le piante e allevare gli animali non è unicamente legata all’intenzione di offrire prodotti senza residui di fitofarmaci  o concimi chimici di sintesi, ma anche (se non di più) alla fondata volontà di non determinare nell’ambiente esternalità negative, cioè impatti negativi sull’ambiente a livello di inquinamento di acque, terreni e aria.