L’agricoltura biologica è da ritenersi la risultate di una suddivisione in tre indirizzi del concetto di agricoltura che a questa sottende. I prodotti che provengono da Agricoltura biologica, certificati secondo il regolamento CE 834/2007 che ne garantisce il processo di produzione, si ottengono grazie all’adozione di alcune tecniche che rispettano gli equilibri ecologici naturali. Ad esempio, vengono utilizzati insetti utili per difendersi da quelli dannosi; la fertilità del terreno viene incentivata con concimi naturali e pratiche agronomiche; la difesa delle malerbe viene svolta senza alcun pesticida; la salute degli animali viene salvaguardata con l’impiego di rimedi omeopatici e fitoperatici, evitando pratiche industriali di gestione di allevamento. Tali metodi mirano a perseguire alimenti privi di residui tossici ed integri nel loro valore nutritivo. Tuttavia,non si deve pensare all’Agricoltura biologica come ad un un semplice ritorno alle pratiche agricole tradizionali: essa integra la sua essenza naturale con un ampio uso di innovazioni che la ricerca scientifica mette a nostra disposizione. L’Agricoltura biologica è suddivisa in tre principali indirizzi: Agricoltura biodinamica: si basa sulla concezione dell’azienda agricola come un organismo chiuso, che deve trovare al proprio interno tutto ciò che è necessario per il suo funzionamento, e sulla centralità dello studio della dinamica delle forze vitali in rapporto agli influssi cosmici. Agricoltura naturale: anche detta “agricoltura del non fare”, si basa sul concetto che il terreno aumenti naturalmente la sua fertilità, e al terreno deve essere restituito quanto più possibile di ciò che ha prodotto. L’agricoltura naturale prevede l’abolizione di ogni pratica di lavorazione del terreno: il lavoro dell’agricoltore deve limitarsi alla semina e al raccolto. Permacoltura: o agricoltura permanente, si basa sull’idea di organizzare i vari elementi di un territorio (uomo, sole, acqua, vento, animali) affinché stabiliscano tra loro rapporti funzionali e benefici, sempre in un contesto generale di equilibrio ecologico e di riduzione massima dell’intervento umano. Per ora, suddetta forma di coltivazione ha trovato fortuna specialmente nei paesi anglosassoni. L’Agricoltura biologica, oggi, non solo è ritenuta un’attività ufficialmente certificata e riconosciuta da normative precise, ma è anche diventata un’attività incentivata con fondi pubblici ed in continua espansione.
I tre indirizzi dell’agricoltura bio
18 Giugno 2015Scritto da Massimiliano Quintiliani
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