Nell’estate del 1991, la CEE, ha parlato per la prima volta del metodo di produzione biologica dei prodotti agricoli, definendone i criteri. Dopo circa un decennio da quell’importante data, che segna la nascita ufficiale del settore, l’Italia risulta essere il primo paese per la produzione di agricoltura biologica, seguita dalla Germania, dal Regno Unito e poi dalla Spagna.
Le cifre parlano chiaro: nel nostro Paese gli ettari coltivati in modo biologico sono un milione 237mila, 56.440 sono invece i produttori, 5mila le aziende e 122 gli esportatori. Per un giro di affari di 1,6 miliardi di euro l’anno, 25 milioni in tutto il mondo. Considerando solo il campo dell’alimentare. Ovviamente l’economia dell’intera nazione ne trae innumerevoli benefici e sentitamente ringrazia.Nell’estate del 1991, la CEE, ha parlato per la prima volta del metodo di produzione biologica dei prodotti agricoli, definendone i criteri. Dopo circa un decennio da quell’importante data, che segna la nascita ufficiale del settore, l’Italia risulta essere il primo paese per la produzione di agricoltura biologica, seguita dalla Germania, dal Regno Unito e poi dalla Spagna.
Nell’estate del 1991, la CEE, ha parlato per la prima volta del metodo di produzione biologica dei prodotti agricoli, definendone i criteri. Dopo circa un decennio da quell’importante data, che segna la nascita ufficiale del settore, l’Italia risulta essere il primo paese per la produzione di agricoltura biologica, seguita dalla Germania, dal Regno Unito e poi dalla Spagna.
Nel nostro paese gli ettari coltivati in modo biologico sono un milione 237mila, 56.440 sono invece i produttori, 5mila le aziende e 122 gli esportatori. Per un giro di affari di 1,6 miliardi di euro l’anno, 25 milioni in tutto il mondo. Considerando solo il campo dell’alimentare. Ovviamente l’economia dell’intera nazione ne trae innumerevoli benefici e sentitamente ringrazia.Nel nostro paese gli ettari coltivati in modo biologico sono un milione 237mila, 56.440 sono invece i produttori, 5mila le aziende e 122 gli esportatori. Per un giro di affari di 1,6 miliardi di euro l’anno, 25 milioni in tutto il mondo. Considerando solo il campo dell’alimentare. Ovviamente l’economia dell’intera nazione ne trae innumerevoli benefici e sentitamente ringrazia.
Ancora nessun commento