La conferma da una nuova ricerca Ue.
I primi risultati di un nuovo ed approfondito studio dimostrano come latte, frutta e verdura da coltivazione e produzione biologica sarebbero più nutrienti e più ricchi di elementi organolettici ed antiossidanti utili per contrastare l’insorgere di tumori e patologie cardiovascolari, di quanto non lo siano quelli derivanti da produzione non biologica.
Sono queste le prime conferme della ricerca coordinata dal Professor Carlo Leifert del Tesco Centre for Organic Agriculture dell’Università di Newcastle University che da quattro anni sta investigando il mondo del biologico.
Il gruppo scientifico è impegnato nel progetto Ue Quality Low Input Food (QLIF), la maggiore ricerca europea (con un budget di poco superiore a 17 milioni di euro) che coinvolge ben 31 diversi centri tra università e laboratori aziendali e che ha l’obiettivo di “sviluppare la qualità, assicurare la sicurezza e abbattere i costi nella filiera del biologico e a basso impatto ambientale, con contributi sulla ricerca, la disseminazione e la formazione”.
Presentando i primi risultati, Leifert ha sottolineato come preferire frutta e verdura biologica equivalga a mangiarne una porzione extra al giorno.
Una gran differenza è stata inoltre riscontrata con il latte: quello biologico contiene il 60% in più di antiossidanti ed è ricco di benefici acidi grassi.
Le conclusioni della ricerca verranno diffuse l’anno prossimo.
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