Cresce il numero di aziende impegnate nella lotta all’inquinamento, in cui ognuna cerca, a suo modo, di ridurre il proprio impatto ambientale dotandosi di materiali meno aggressivi ed approfittando delle nuove tecniche che il mondo ci mette oggi a disposizione.
Oggi ad intraprendere questo cammino è la famosa multinazionale Mattel, rappresentante di più brand quali Fisher Price, Matchbox e la celebre Barbie, i cui prodotti da quest’anno diventano ecosostenibili grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, il che dovrebbe portare ad un 85% di produzione ecosostenibile entro il 2015.
A tale scopo, l’azienda statunitense ha sospeso tutti i rapporti che in passato aveva intrapreso con le imprese attive nella deforestazione, pressata inoltre da Greenpeace che l’accusava di sfruttare la cellulosa proveniente dalle foreste indonesiane per il packaging di Barbie.
L’organizzazione umanitaria, per raggiungere il suo scopo, si è armata di diverse armi, tra le quali la più efficace pare sia stata quella basata sulla creazione di un video in cui Ken, il bellissimo sposo della bambola, la mollava una volta venuto a conoscenza del suo poco amore nei confronti della natura e, nello specifico, dei polmoni verdi tropicali.
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