Dall’analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia e sulla base delle elaborazioni del SINAB (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica), risulta che gli operatori del settore sono 50.276 di cui: 43.159 produttori; 4.782 preparatori; 2.065 che effettuano sia attività di produzione che di trasformazione; 46 importatori esclusivi 165 importatori che effettuano anche attività di produzione o trasformazione; ed infine 59 operatori che effettuano altre attività, specialmente commerciali.
Rispetto ai dati riferiti agli anni precedenti si rileva una riduzione complessiva del numero di operatori di -1,55%. La distribuzione degli operatori sul territorio nazionale vede, come per gli anni passati, Sicilia e Calabria tra le regioni con maggiore presenza di aziende biologiche.
La superficie interessata, in conversione o interamente convertita ad agricoltura biologica, risulta pari a 1.150.253 ettari, con un incremento del 0,18% rispetto all’anno precedente. I principali orientamenti produttivi interessano foraggi, prati e pascoli, e cereali, che nel loro insieme rappresentano più del 70% della superficie ad agricoltura biologica. Segue, in ordine di importanza, la superficie investita ad olivicoltura.
Per le produzioni animali, distinte sulla base delle principali specie allevate, i dati evidenziano un generale incremento del numero di capi. L’attività di controllo, esercitata dagli OdC, si è concretizzata in un totale 62.067 visite ispettive, con prelievo ed analisi di 5.442 campioni.
L’agricoltura biologica in Europa è stata regolamentata per la prima volta a livello comunitario nel 1991 con il Reg. (CEE) n° 2092/91 relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all’indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari
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