Organizzare cene a casa e stare in compagnia di amici e parenti è attività gradita a tutti, se non fosse per quel piccolo inconveniente finale: lavare i piatti.

C’è chi preferisce il lavaggio a mano e chi quello in lavastoviglie ma, tra i due, qual è quello più sostenibile per l’ambiente?

A ben guardare, il secondo metodo pare essere più “ecofriendly” rispetto al tradizionale ed a dimostrarlo sono i numeri: lavare a mano dopo una cena di 12 persone comporta un utilizzo d’acqua pari a 103 litri, rispetto alla lavastoviglie, che ne abbisogna di una quantità variabile tra i 7 ed i 15 in base al modello ed alla tecnologia che la caratterizza.

Nonostante questi dati, altri ci informano del fatto che italiani e tedeschi parrebbero essere i più “spreconi” anche in quest’ambito, utilizzando molta acqua anche solo per sciacquare le stoviglie al fine di metterle nella macchina, mentre sarebbe necessario semplicemente ripulirle un po’ con una spazzola in maniera tale da evitare di intasare il filtro e creare calcare.

Se non si possiede una lavastoviglie new generation ma si è attenti all’ambiente, l’importante è ridurre al minimo il consumo d’acqua organizzandosi, insaponando tutto per poi risciacquare alla fine, così da non causare uno spreco inutile durante tutta l’operazione.