Le nuove linee guida per una sana alimentazione Dopo due anni di lavoro, 34 fra i maggiori nutrizionisti e clinici italiani hanno messo a punto le nuove “Linee guida per una sana alimentazione” della popolazione italiana. E’ la terza edizione, dopo quelle del 1986 e del 1997, curata sempre dall’Istituto della nutrizione in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole e aggiornata ovviamente con i più recenti studi scientifici. Le maggiori novità dell’edizione 2003 sono tre nuove linee guida per i consumatori e cioè:

  • quella che affronta la questione del bilancio idrico dell’organismo e le funzioni svolte dall’acqua;
  • i problemi particolari di alcuni gruppi di popolazione come bambini, adolescenti, gestanti, nutrici, donne in menopausa e anziani;
  • la questione della sicurezza alimentare, con speciale riferimento a quella domestica.

C’è anche l’aggiornamento e l’inserimento di nuove tabelle e dati su vari temi, compreso l’elenco delle “porzioni standard italiane”, di importanza fondamentale se si vuole riuscire a realizzare una buona alimentazione, con l’avvertenza che “ognuno ha il suo metabolismo”. Due persone che mangiano la stessa quantità dei medesimi alimenti e con uguale stile di vita possono conseguire risultati del tutto diversi, nel senso che una può ingrassare e l’altra no. Ciò è dovuto a molti fattori, ormonali e non, ma in ogni caso l’aumento di peso è solo il risultato di un eccesso di energia introdotto. Non per niente il primo consiglio delle linee guida è di controllare il peso e di mantenersi sempre attivi, ma anche di evitare una magrezza eccessiva, che compromette le funzioni metaboliche ed endocrine, diminuisce la resistenza alle malattie infettive, indebolisce le ossa, incide sulle facoltà mentali e sull’umore. Questi sono quindi i consigli per una sana alimentazione e per ridurre il rischio di malattie.

  • Qualora il peso sia al di fuori dei limiti normali, riportarlo gradatamente entro tali limiti, anche abituandosi a muoversi di più ogni giorno, camminare, salire e scendere le scale, eccetera.
  • Mangiare più cereali, legumi, ortaggi e frutta, perché contengono sostanze ad azione protettiva.
  • Preferire i grassi d’origine vegetale, in particolare olio extravergine d’oliva, mangiare 2-3 volte a settimana il pesce, che contiene grassi benefici, limitare il consumo di grassi d’origine animale.
  • Non eccedere con gli alimenti dolci e ridurre il sale.
  • Bere ogni giorno acqua in abbondanza.
  • Bere moderatamente bevande alcoliche e solo durante i pasti, privilegiando vino e birra.
  • Variare spesso l’alimentazione, senza scartare alcun gruppo di alimenti, compresi quelli del latte e derivati e di carne, pesce e uova.
  • Mangiare le giuste porzioni, che sono le seguenti per una persona adulta normale.