Presenza di piombo nei cartoni della pizza

Sotto accusa la Valle D’Aosta: sarebbe eccessivo il piombo utilizzato nel cartonato che fa da involucro alle pizza. Tale notizia ha messo sotto accusa la regione, ormai dal 1994.

Allora il ministero della salute si attivò, premendo sulle imprese affinché utilizzassero solo cellulosa vergine. A tal proposito la normativa italiana si configura tra le più severe, fissando il limite per il  piombo a 3 microgrammi per decimetro al quadrato. Se il contenitore di cartone è interamente costituito da cellulosa riciclata il limite può superare di 4-5 volte può arrivare ai  10-15 microgrammi per decimetro quadrato.

Inoltre tra i divieti compare, l’utilizzo vietato di scritte o stampe all’interno del cartone, prodotte con inchiostri potenzialmente tossici.

Come riconoscere allora, un cartone per alimenti non tossico?

E’ importante fare attenzione  che su questo compaia, il simbolo che raffigura bicchiere e forchetta, tale marchio affiancata a tale  logo compare la scritta ” idoneo per alimenti che hanno attività estrattiva”. Se tale simbolo manca vuol dire che il contenitore non può essere impiegato nel settore alimentare.

Gli altri elementi che devono essere presenti in etichetta sono il nome del produttore e il codice di tracciabilità per identificare il lotto di produzione.